Stima: € 1.300,00 - € 1.700,00
Base d'asta: € 1.300,00
Base d'asta: € 1.300,00
Argento - 25,38 gr.
Diritto: busti del Re e della Regina Maria Carolina accollati a destra; - Rovescio: figura femminile seduta a sinistra con un bambino sulle ginocchia; sullo sfondo, Sebeto sdraiato, il Vesuvio e un vascello alla fonda.
Pannuti-Riccio 47, Gigante 46 Rara
Usuali difetti di tondello.
Sigillata SPL dal Perito NIP Rollero Piero con la nota di ottima qualità
Il 7 aprile 1768 Ferdinando IV sposò l'Arciduchessa d'Austria Maria Carolina figlia dell'Imperatore Francesco I e di Maria Teresa d'Asburgo; nei patti matrimoniali era sancito che la regina avrebbe avuto il diritto di far parte del Consiglio del regno non appena fosse nato un principe ereditario.
Maria Carolina, raffigurata in questa elegante piastra da 120 grana, era donna dal carattere molto energico e presto prevalse sull'imbelle marito esercitando una sempre crescente influenza sugli affari di Stato.
Coniata nel 1772 per celebrare la nascita dell'infanta reale Maria Teresa, questa piastra è senza dubbio da annoverare tra le monete più affascinanti coniate durante il regno di Ferdinndo IV.
Oltre alla cura con cui è stata raffigurata la coppia reale, saltano all'occhio elementi caratterizzanti la monetazione napoletana come l'allegoria del fiume Sebeto, sdraiato sullo sfondo, o la raffigurazione del Vesuvio.
Diritto: busti del Re e della Regina Maria Carolina accollati a destra; - Rovescio: figura femminile seduta a sinistra con un bambino sulle ginocchia; sullo sfondo, Sebeto sdraiato, il Vesuvio e un vascello alla fonda.
Pannuti-Riccio 47, Gigante 46 Rara
Usuali difetti di tondello.
Sigillata SPL dal Perito NIP Rollero Piero con la nota di ottima qualità
Il 7 aprile 1768 Ferdinando IV sposò l'Arciduchessa d'Austria Maria Carolina figlia dell'Imperatore Francesco I e di Maria Teresa d'Asburgo; nei patti matrimoniali era sancito che la regina avrebbe avuto il diritto di far parte del Consiglio del regno non appena fosse nato un principe ereditario.
Maria Carolina, raffigurata in questa elegante piastra da 120 grana, era donna dal carattere molto energico e presto prevalse sull'imbelle marito esercitando una sempre crescente influenza sugli affari di Stato.
Coniata nel 1772 per celebrare la nascita dell'infanta reale Maria Teresa, questa piastra è senza dubbio da annoverare tra le monete più affascinanti coniate durante il regno di Ferdinndo IV.
Oltre alla cura con cui è stata raffigurata la coppia reale, saltano all'occhio elementi caratterizzanti la monetazione napoletana come l'allegoria del fiume Sebeto, sdraiato sullo sfondo, o la raffigurazione del Vesuvio.