NAPOLI - FRANCESCO II (1859-1860) - 10 tornesi 1859, Roma

Stima: € 80,00 - € 160,00
Aggiudicazione: € 100,00
Rame - 31,26 gr.
Dritto: Testa nuda a sinistra. - Rovescio: Giglio.
Gigante 4b Raro
Macchietta al dritto.
BB-SPL
Ex Inasta 91 del 15 dicembre 2020, lotto 1223 - BB-SPL
Le monete da 10 tornesi del 1859, furono coniate, tra il gennaio ed il febbraio del 1861 nella zecca di Roma ed introdotte nel Regno delle Due Sicilie per mezzo dei piroscafi postali che, diretti a Napoli, toccavano prima il porto di Civitavecchia nello Stato Pontificio. Esse si distinguono da quelle coniate a Napoli per il contorno che presenta una cordonatura le cui linee oblique, partendo dal basso, da destra vanno verso sinistra. Inoltre, presentano una patina scura verdastra conseguenza dell'ossidazione artificiale, in acido solfidrico, che i rivoluzionari napoletani gli diedero, insieme al logoramento dell'incisione, per fargli assumere un aspetto più vecchio. Queste monete, costituite da una bassa lega di rame (Il valore intrinseco era pari al 43% di quelle regolari), furono fatte coniare in un quantitativo di 899.100 esemplari da Francesco II durante l'esilio.
Queste monete servirono per finanziare la guerriglia condotta nelle province napoletane dalle bande armate rivoluzionarie di cui il Re godeva il sostegno; infatti, una volta portate a Napoli, le monete erano ivi cedute con il 20/25 %di utile, per poi essere messe in circolazione al valore legale.
Queste monete furono fatte ritirare dal Governo italiano a seguito del Regio Decreto n. 703 del 6 luglio 1862. (Cit. F. Gigante, Monete italiane dal 700 all'euro, ediz. 2024, pag. 613)