VITTORIO EMANUELE III, Colonia Eritrea (1900-1943) - Tallero italicum
Stima: € 800,00 - € 1.200,00
Argento - 28,04 gr.
Dritto: Busto dell'Italia diademato e con manto d'ermellino, a destra. - Rovescio: Aquila coronata ad ali spiegate con stemma sabaudo caricato in petto.
Gigante 1 Raro
Di buona qualità.
q.FDC
Coniata a partire dal 1918, con l'intento di sostituirsi alla circolazione in Eritrea del tallero di Maria Teresa, questo grande modulo in argento non ebbe il successo sperato.
Pur optando per una forte somiglianza a livello estetico, la popolazione locale continuò a preferire il vecchio tallero della regnante asburgica e la sua coniazione venne subito interrotta.
Secondo Lanfranco l'insuccesso fu dovuto alla mancanza di sporgenze nei rilievi che potessero permettere un'agevole valutazione dell'usura della moneta e del relativo calo di metallo.
Gli indigeni erano infatti soliti giudicare il calo di metallo tastando il bottone che ferma il vestito dell'Imperatrice.
La soluzione arrivò nel luglio del 1935, grazie all'accordo tra Governo italiano e austriaco, quando la zecca di Roma iniziò a coniare il Tallero di convenzione (lotto numero 144) con l'effige di Maria Teresa al D/ e l'aquila bicipite al /R.