Stima: € 800,00 - € 1.200,00
Bronzo
Diametro 83 mm - Peso 251 gr
Bartolotti 9 Rarissima
Esemplare di grande bellezza e conservazione e bellezza. In cofanetto
Praticamente FDC
Tra le prime opere pubbliche commissionate da Pio IX un posto di rilievo va attribuito al Ponte di Ariccia, progettato dall'architetto Giuseppe Bartolini e realizzato tra il 1846 ed il 1853 per unire Albano ad Ariccia lungo la via Appia Nuova. Il 12 ottobre 1854 ebbe luogo la solenne inaugurazione con l'intervento dello stesso Pontefice che al termine della giornata fece distribuire svariate medaglie commemorative dell'evento.
Questa importante opera era già stata ricordata dalla medaglia annuale del 1851 (Bartolotti n. E.851) incisa da Giuseppe Cerbara quando i lavori erano ancora in corso, ma questa medaglia di Giuseppe Bianchi è indubbiamente superiore all'altra perchè trattata con maggior maestria e, grazie ai vantaggi del grande modulo, molto più ricca di particolari. (Cit. Bartolotti - Le medaglie Pontifice di massimo modulo, pag.31)
Durante il secondo conflitto mondiale, il 3 giugno 1944, il ponte venne quasi completamente distrutto per mano delle truppe tedesche in ritirata. Nel 1947 venne completamente ricostruito riprendendo gli elementi caratteristici dell'opera originale nonostante l'impiego di cemento armato per piloni ed archi. (Cfr. Donini - Ponti su monete e medaglie)
Diametro 83 mm - Peso 251 gr
Bartolotti 9 Rarissima
Esemplare di grande bellezza e conservazione e bellezza. In cofanetto
Praticamente FDC
Tra le prime opere pubbliche commissionate da Pio IX un posto di rilievo va attribuito al Ponte di Ariccia, progettato dall'architetto Giuseppe Bartolini e realizzato tra il 1846 ed il 1853 per unire Albano ad Ariccia lungo la via Appia Nuova. Il 12 ottobre 1854 ebbe luogo la solenne inaugurazione con l'intervento dello stesso Pontefice che al termine della giornata fece distribuire svariate medaglie commemorative dell'evento.
Questa importante opera era già stata ricordata dalla medaglia annuale del 1851 (Bartolotti n. E.851) incisa da Giuseppe Cerbara quando i lavori erano ancora in corso, ma questa medaglia di Giuseppe Bianchi è indubbiamente superiore all'altra perchè trattata con maggior maestria e, grazie ai vantaggi del grande modulo, molto più ricca di particolari. (Cit. Bartolotti - Le medaglie Pontifice di massimo modulo, pag.31)
Durante il secondo conflitto mondiale, il 3 giugno 1944, il ponte venne quasi completamente distrutto per mano delle truppe tedesche in ritirata. Nel 1947 venne completamente ricostruito riprendendo gli elementi caratteristici dell'opera originale nonostante l'impiego di cemento armato per piloni ed archi. (Cfr. Donini - Ponti su monete e medaglie)